Esploriamo le radici, lo scopo e il potenziale trasformativo dello yoga attraverso la lente dello Yoga Sutra di Patanjali. Ogni settimana ci immergiamo in un insegnamento condiviso dall'insegnante di yoga Ann Schreppers, scoprendo come l'antica saggezza si traduca nella pratica moderna e come lo yoga possa diventare una filosofia vivente.
In questa terza parte della nostra serie sulla filosofia dello yoga, Ann esplora come il Vinyasa yoga unisca respiro, movimento e consapevolezza, trasformando le asana in un percorso verso la presenza e il fuoco interiore.
Sutra 1.49 -
Śrutānumānaprajñābhyām anyaviṣayā viśeṣārthatvāt
"La vera saggezza nasce dall'esperienza diretta".
L'unione di respiro, movimento e consapevolezza
Il Vinyasa yoga ci invita a incarnare l'intenzione, a permettere a ogni respiro e movimento di esprimere amore, compassione e verità. È una pratica di presenza, dove la saggezza non si trova nella teoria ma nell'esperienza vissuta. È in questo corpo che sperimentiamo ed esploriamo la nostra realtà umana.
Ogni volta che mettiamo piede sul tappetino, ci viene data la possibilità di riconnetterci e di portare l'amore alla vita come pratica attiva.. Di muoverci dall'essenza piuttosto che dall'aspettativa. Lasciare che il ritmo del respiro ci guidi verso casa.
Quando pratichiamo in questo modo, il movimento diventa meditazione. Il respiro ci porta attraverso la resistenza, insegnandoci a rimanere aperti anche quando la mente vuole chiudersi. Ad agire con amore, invece di reagire con paura.

Asana come strumento di liberazione
L'asana è spesso fraintesa come l'obiettivo dello yoga, ma è solo una porta d'ingresso. Ci invita a esplorare i punti in cui il corpo trattiene le tensioni e come la consapevolezza può ammorbidirle. Ogni posa rivela sia i nostri schemi abituali di movimento nel corpo e nella mente, sia il nostro potenziale di libertà nella pratica e nella vita.
Non è quello che facciamo, ma la qualità con cui lo facciamo ad avere il massimo potenziale. con cui lo facciamo che ha il maggior potenziale di liberazione. Giudichiamo la tensione nel corpo e/o nella mente o la guardiamo con presenza? Ci impegniamo nella sfida con incoraggiamento e gentilezza o spingiamo o puniamo per insoddisfazione?
Quando ci muoviamo con consapevolezza, la forma diventa flusso. L'espressione esteriore della postura diventa meno importante di quella interiore connection che risveglia. In questo modo, la stessa postura può liberarvi o imprigionarvi negli schemi che vi impediscono di incarnare il vostro scopo più elevato.
Muoversi dalla verità
Per vivere Satya - verità - nella nostra pratica significa onorare ciò di cui il corpo e il cuore hanno veramente bisogno. Alcuni giorni questa verità chiede quiete, altri forza. INon ha più importanza l'aspetto... Tutto riguarda il nostro processo intrinseco.
L'ascoltocompassionevole diventa la pratica.... per liberarsi dalla reattività. E questo processo di testimonianza dei propri schemi - soprattutto di quelli di cui non andiamo fieri - è un'opportunità per coltivare la compassione. Per chiudere il divario di giudizio tra il punto in cui siete e quello in cui volete essere, con un incoraggiamento gentile e l'impegno a presentarvi nelle vostre attuali capacità.
Il Vinyāsa ha il potenziale per essere molto più di una sequenza di posizioni. Diventa un dialogo intenzionale tra corpo e anima, respiro e consapevolezza. Una conversazione di sforzi consapevoli per trasformare vecchi schemi e ristagni in potere intrinseco e rinnovate possibilità. E una volta che si affronta questo processo in prima persona, diventa un'estensione naturale all'ambiente circostante. È tutto collegato.
Libertà in Presence
La bellezza di Vinyāsa sta nel ricordare costantemente che la vita stessa è movimento. Quando impariamo a fluire con consapevolezza, non combattiamo più ciò che sta cambiando. Permettiamo alla pratica - e alla vita - di unfold momento per momento. Meno controllo, più flusso. Diventiamo aperti al processo.
La libertà non si trova nell'evadere dalla realtà, ma nell'espandere la propria capacità di stare con essa... Essere presenti alle sensazioni nelle pose e nelle circostanze, che alla mente piacciano o meno. Siete lì, con respiri profondi e vi viene ricordata la scelta che avete su come agire. Allora, quale sarà? Ripetete con me...
"Oggi scelgo di essere _______" (riempire)
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Ann Schreppers è un'operatrice corporea e un'insegnante di yoga che da sempre si dedica alla trasformazione personale e collettiva. Il suo viaggio è iniziato nel balletto classico, dove il suo amore per il movimento e l'esperienza umana ha messo le prime radici. Per oltre un decennio ha condiviso il dono dello yoga e della leadership del cuore in tutto il mondo, nelle comunità dell'America centrale e del Kenya, dove vive in parte. Attraverso la sua piattaforma, Conscious Corner, Ann crea programmi, ritiri e formazioni per insegnanti che intrecciano movimento, consapevolezza e scopo. Con una formazione accademica in politica pubblica, è appassionata di promozione del benessere attraverso strutture di autoconsapevolezza e di vita consapevole - ispirando gli altri a riconnettersi con la loro verità interiore e ad avere un impatto per le persone e il pianeta.
Instagram: @ann.schreppers
Sito web: consciouscorner.be
Prossimi ritiri: consciouscorner.be/retreats
Prossimi corsi di formazione: consciouscorner.be/sacred-sequence-trainings
Per saperne di più
:→ Parte I: Il Essence dello Yoga Sutra
→ Parte II: Le cause della sofferenza e la consapevolezza energetica
→ Parte IV: Praticare dal cuore

